Tab Article
Non come storico, né come romanziere, bensì come figlio di un esponente del partito comunista inglese negli anni Quaranta, che poi rinnegò la propria ideologia comunista, Martin Amis si chiede perché molti intellettuali ora ridano della loro infatuazione per il regime stalinista, in un modo che nessuno dai trascorsi nazisti si permetterebbe. È questa la risposta che gli preme trovare nelle pagine del libro, dove al racconto degli orrori compiuti in Russia si alternano ricordi personali di vita domestica in un libro che non è un pamphlet politico, ma un esame di coscienza dai risvolti polemici.